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LA SPERANZA

Oggi è un anniversario importante per me. Due anni fa oggi parole come cancro e morte hanno fatto capolino nella mia vita. Ricordo che furono proprio queste due parole che il dottore iniziò ad associare insieme. A 47 anni non ci avevo ancora mai pensato - a dir la verità -né ad ammalarmi di cancro né quantomeno a morire. Mi sentivo, forte, sana, in forma. In un batter di ciglio, ho iniziato a pensare a parole come futuro, speranza, avvenire sotto una luce nuova, diversa e più importante. Che ne sarà dei miei figli - fu il mio primo pensiero. Che ne sarà del mio futuro? Posso esserne ancora certa? E allora ecco che a due anni di distanza nonostante non sia medicalmente dichiarata guarita, posso guardare il mio futuro e avere speranza. Queste parole pian piano hanno iniziato a prendere di nuovo radice nel mio cuore. Geremia 29:11 mi ricorda che Dio ha pensieri di pace e non di male, per darmi un avvenire e una speranza. Ed ecco allora che guardo al futuro e ho il cuore pieno della Sua speranza, quella speranza che il mondo e nessun altro potrà mai darmi. 

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IL PERDONO

Oggi devo chiedere perdono. Devo chiedere perdono a Maria. Devo chiederle scusa per tutte quelle volte che l'ho maltrattata, anima e corpo. Oggi devo chiedere perdono a me stessa. Per tutte quelle volte che non mi sono sento abbastanza, che non mi sento all'altezza, che penso di non fare abbastanza, che pretendo troppo da me stessa. Per tutte le volte che ho maltrattato il mio corpo per chissà quale canone di bellezza, imposto chissà da chi e quando. Chissà perché si pensa che la bellezza abbia a che fare con il corpo, quando ha a che fare molto di più con l'anima, da ciò che abbiamo dentro e che coltiviamo ogni giorno, sia nel bene che nel male. Se coltiviamo rancore, odio e mancanza di perdono, questo si rifletterà anche anche fuori... È per questo che ho bisogno di chiedermi perdono. Ho bisogno di tempo, ho bisogno di tempo per migliorare, crescere, maturare, essere la versione migliore che potrei essere. Tutto ciò - comprendo pian piano - viene dall'accettare tutte le mie mancanze, tutte le mie debolezze, tutta la mia stanchezza. Sto comprendendo che la stessa pazienza e lo stesso perdono che cerco di dare agli altri, devo necessariamente elargirlo anche a me stessa. Per essere un'anima bella come vorrei, ho bisogno di innaffiarla quest'anima e vederla crescere pian piano, proprio come un fiore bellissimo. E oggi ho iniziato...col chiedermi perdono. 

MI BASTEREBBE...

A volte mi basterebbe raccontarti la mia giornata - mamma- mi basterebbe dirti che è sempre uno strazio quando ho i miei controlli in ospedale, ritornare in quei posti che mi hanno vista soffrire per tanti mesi.
Rivivere, pur non volendo, quelle stesse emozioni, forti, dure, stravolgenti.
Respirare quello stesso odore tipico.
Rivedere visi tristi, affaticati mentre aspettano per ore che arrivi il loro turno.

Mi manca raccontarti le mie giornate, soprattutto una come quella di oggi, soprattutto quelle in cui le emozioni cosi forti ti fanno rivivere stati d'animo che non vorresti più rivivere.
Oggi, tornando in quegli stessi posti, dopo 6 mesi, avevo il cuore in gola, il respiro che si bloccava ogni tanto e al tempo stesso ero grata, grata per come sono stata salvata da tutto ciò.
E tu mamma, avresti capito...

Incontrare Dio (dal mio journal 23 Ottobre 2021)

2022-11-03 08:13

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In questi mesi ho fatto un viaggio lungo e tortuoso.


Lunghe notti insonni mi hanno accompagnata per diverso tempo. Le mie emozioni e i miei pensieri mi sballottavano da un mare in tempesta ad un deserto e poi via di nuovo nella tempesta.


Mi sono ritrovata a chiedere “Dio, dove sei?” e mi sono resa conto che Lui era proprio lì nel buio della notte, Lui era proprio lì accanto a me nella tempesta e Lui era proprio lì con me nel deserto.


Fidarsi di Dio e credere nelle Sue promesse è sicuramente il primo passo verso un incontro con Lui. Se non crediamo che Lui è e che mantiene le Sue promesse, come potremo mai incontrarlo?


Non abbiamo bisogno di grandi chiese, di conferenze o di recitare a memoria una preghiera per incontrare Dio.


Lui vuole incontrarci proprio lì nelle nostre difficoltà, nelle nostre tempeste e nei nostri deserti.


Lui vuole incontrarci nelle nostre debolezze, nelle nostre fragilità, nelle nostre paure, nelle nostre lacrime e sofferenze.


È proprio lì che lo incontriamo, che lo vediamo, che lo sentiamo.


È proprio quando riconosciamo che abbiamo bisogno di Lui e che crediamo in Lui che succede qualcosa di soprannaturale.


Le nostre sofferenze diventano le Sue, le nostre lacrime diventano le Sue e la nostra debolezza diventa la Sua, e ci dà la Sua forza per affrontare qualsiasi prova.


Abbiamo bisogno di fede.


Abbiamo bisogno di credere che Lui è.


Non ci sono formule magiche.


C’è solo un Dio grande e meraviglioso che vuole incontrare ognuno di noi.


Ebrei 11:6 “Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano”.


2 Corinzi 12:9 ‘Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo".


Isaia 53:4-5 “Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti”.